GIANNI CALIANDRO, La vita dentro. Chiamati a coltivare l’interiorità per diventare umani - Riflettere sulla preghiera e sulla sua importanza nella nostra vita di presbiteri richiede innanzitutto di fare un passo indietro...
Riflettere sulla preghiera e sulla sua importanza nella nostra vita di presbiteri richiede innanzitutto di fare un passo indietro, e di parlare della nostra interiorità, che è uno spazio caratteristico di ogni essere umano, uno spazio che ha bisogno di essere coltivato e curato, perché è in esso che è possibile sperimentare la bellezza della preghiera. Questa, infatti, è la fiducia che poniamo in Dio concretamente realizzata, fiorita in ascolto di Lui, in dialogo con Lui, in adorazione di Lui, in stupore per Lui, tutti atteggiamenti che appunto rivelano la fede che ognuno di noi pone in Dio, la convinzione che la nostra esistenza poggia su di lui e che la sua presenza è la speranza della nostra vita. Ma è anche vero che la preghiera, la nostra fede vissuta, ha bisogno di un luogo in cui “accadere”, una possibilità per crescere, svilupparsi e fiorire: questo luogo è il nostro cuore. Fare di esso una dimora larga, spaziosa, in cui è possibile trovare riposo e contentezza sottraendosi al rischio di perdersi in mille cose da fare, è il compito che condividiamo con ogni essere umano, un compito al quale non ci è possibile sottrarci.