
LIVIO TONELLO, Il coraggio di coinvolgere - Il percorso sinodale avviato mette in campo molteplici dimensioni, attori, metodi, procedure e riforme. Il cambio di impostazione presuppone una comprensione diversa delle identità ecclesiali e delle modalità...
Il percorso sinodale avviato mette in campo molteplici dimensioni, attori, metodi, procedure e riforme. Il cambio di impostazione presuppone una comprensione diversa delle identità ecclesiali e delle modalità di partecipazione alla missione. Cambia la figura del parroco, chiamato ad uscire da un immaginario secolare. Essere pastore non significa essere l’unico responsabile e capace di assorbire tutte le funzioni, ma vivere la dimensione diaconale nei confronti dei fedeli che gli sono affidati, individuando e valorizzando i carismi e i servizi presenti. La presidenza della comunità è del parroco, tuttavia, come accade per l’Eucarestia, essa non è un atto isolato, ma un’azione condotta con il concorso di tutti. Il coinvolgimento dei battezzati nell’esercizio della corresponsabilità avviene in maniera strutturata negli “organismi di consiglio”, luoghi ecclesiali deputati ad esprimere la partecipazione alla missione della Chiesa e in specie alla vita della propria comunità cristiana. Coinvolgere non è allora questione di “coraggio” ma una grande opportunità per vivere con maggior coerenza il Vangelo e la missione di ciascun battezzato.