
Luigi GIRARDI, L’omelia, una nota dell’accordo - L’omelia, come la nota di un accordo, viene compresa nel modo giusto se la si connette strettamente al suo contesto liturgico...
Imposte incluse.
Abstract
L’omelia, come la nota di un accordo, viene compresa nel modo giusto se la si connette strettamente al suo contesto liturgico. Essa è un servizio alla Parola proclamata, perché possa essere accolta da tutti i fedeli; ma nell’omelia è la Parola stessa che deve poter compiere il suo servizio: rendere presente il Signore, per poterlo accogliere pienamente nella comunione eucaristica. L’ars praedicandi quindi deve essere compresa dentro l’ars celebrandi.
L’omelia, come la nota di un accordo, viene compresa nel modo giusto se la si connette strettamente al suo contesto liturgico. Essa è un servizio alla Parola proclamata, perché possa essere accolta da tutti i fedeli; ma nell’omelia è la Parola stessa che deve poter compiere il suo servizio: rendere presente il Signore, per poterlo accogliere pienamente nella comunione eucaristica. L’ars praedicandi quindi deve essere compresa dentro l’ars celebrandi.