Luigi Renna, Preti e vescovo insieme: come? Con particolare carità: lo stile di una relazione tra timori e slanci
Imposte incluse.
Il vescovo è chiamato ad interrogarsi sulle modalità e gli atteggiamenti con cui mettersi in relazione con i suoi presbiteri. Prima di tutto va tenuta in considerazione la storia di chi ci sta davanti, tenendo conto che ciascuno è segnato da esperienze differenti. In secondo luogo va conservata la “cura dell’unicità” che porta a discernere i carismi,
a scoprire i talenti di ciascuno, a valorizzarli per il bene della Chiesa. Infine equilibrio, amorevolezza, dialogo contraddistinguono la relazione del vescovo con i suoi presbiteri, al di là delle possibili incomprensioni.
a scoprire i talenti di ciascuno, a valorizzarli per il bene della Chiesa. Infine equilibrio, amorevolezza, dialogo contraddistinguono la relazione del vescovo con i suoi presbiteri, al di là delle possibili incomprensioni.