OBBEDIENZA: CURA E RELAZIONE - PRESBYTERI N. 5 ANNO 2025
Carissimi lettori,
con questa monografia andiamo a toccare una tematica importante e delicata nella vita del ministro ordinato: l’obbedienza. L’iniziale promessa di “filiale rispetto ed obbedienza”, fatta il giorno dell’ordinazione presbiterale, segue il ritmo della vita, accompagnandone le vicende in modo non sempre lineare e sereno e ha bisogno di essere sempre rimotivata e collocata in nuovi contesti di significato e di orizzonte ecclesiale. Abbiamo bisogno di rivisitare i fondamenti teologici dell’obbedienza come anche di imparare uno stile che si radichi nella relazione e nella realtà e preveda una reciproca cura (benché asimmetrica) della persona, della fede, del ministero delle persone coinvolte. Abbiamo inoltre bisogno di innestare il rapporto che lega vescovo e presbitero/diacono in una più vasta obbedienza, intesa come virtù che ascolta e segue le chiamate della vita, della realtà, della Parola.
Dopo l’Editoriale di don Nico Dal Molin, mons. Andrea Turazzi esplora l’obbedienza da prospettive teologiche, antropologiche, gerarchiche, ecclesiologiche e trinitarie, sottolineando l’importanza dell’obbedienza nella vita del presbitero e nella dimensione più ampia della Chiesa in cui è inserito. Don Domenico Marrone invita a “ripensare l’obbedienza”, in particolare analizzando il rapporto tra autorità e servizio e indicando nella sinodalità una strada per restituire all’obbedienza il suo carattere evangelico. Don Paolo Asolan introduce il tema delle “molte obbedienze” – al quotidiano, ai ritmi del tempo e del corpo, ai doveri civili, alla parola di Dio, alla realtà – nella consapevolezza che in esse si innesta l’obbedienza ministeriale e in esse chiede un’integrazione, ponendo sempre al centro l’obbedienza esemplare e salvifica di Cristo.
Il tema è completato dagli Spunti di meditazione di don Giovanni Frausini, nostro Redattore.
Nella rubrica dedicata al rapporto del prete con la teologia don Maurizio Girolami introduce il lettore “alla scuola dei Padri”, per avvicinarsi con frutto alle pagine degli scrittori dei primi secoli cristiani. Per le “parole del Giubileo” don Marco Panero riflette sulla centralità del sacramento della Riconciliazione come centro e sintesi dell’anno giubilare, porta aperta sulla misericordia del Signore.
Concludono la monografia le pagine dell’UAC dedicate ancora al tema della gioia nella vita del presbitero, a cura di don Calogero Cerami.
Con questa monografia viene inviato anche il fascicolo di presentazione dei temi che affronteremo nel 2026. Speriamo siano di vostro gradimento e confidiamo possano essere un incoraggiamento a rinnovare l’abbonamento alla Rivista, come anche a diffonderla, regalarla, sostenerla.
Buona lettura!
La Redazione