PAOLA BIGNARDI, IMPARARE LINGUE NUOVE - Le lingue, come tutte le espressioni umane, mutano, si trasformano, invecchiano. Anche quelle della fede. Se le lingue dei cristiani non si aggiornano, danno soprattutto ai più giovani l’impressione...
Imposte incluse.
Le lingue, come tutte le espressioni umane, mutano, si trasformano, invecchiano. Anche quelle della fede. Se le lingue dei cristiani non si aggiornano, danno soprattutto ai più giovani l’impressione di trovarsi nella comunità cristiana come in un paese straniero.
La lingua che occorre imparare è quella dell’umano, e dell’umano di oggi; quella che riflette il quotidiano e le sue esperienze fondamentali. In fondo, è la lingua usata dal Vangelo. Le parabole sono specchio della società del tempo di Gesù.
La lingua dell’umano ha tanti registri: quello della narrazione, dei sentimenti, della bellezza, del dialogo. Occorre impararla; si impara nella vita, con metodo e disciplina, superando resistenze e pregiudizi; creando alleanze tra esperienze ecclesiali diverse, per diventare non semplici fruitori di lingue nuove, ma generatori di una nuova cultura ecclesiale.
La lingua che occorre imparare è quella dell’umano, e dell’umano di oggi; quella che riflette il quotidiano e le sue esperienze fondamentali. In fondo, è la lingua usata dal Vangelo. Le parabole sono specchio della società del tempo di Gesù.
La lingua dell’umano ha tanti registri: quello della narrazione, dei sentimenti, della bellezza, del dialogo. Occorre impararla; si impara nella vita, con metodo e disciplina, superando resistenze e pregiudizi; creando alleanze tra esperienze ecclesiali diverse, per diventare non semplici fruitori di lingue nuove, ma generatori di una nuova cultura ecclesiale.