
PASQUALE BUA, La liturgia, epifania di un corpo «ben compaginato e connesso» (Ef 4,16) - ’articolo, dopo aver rammentato l’estraneazione liturgica della comunità che ha connotato il cattolicesimo fino all’ultima riforma liturgica...
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L’articolo, dopo aver rammentato l’estraneazione liturgica della comunità che ha connotato il cattolicesimo fino all’ultima riforma liturgica, attinge alcune indicazioni dal Concilio Vaticano II. Da una parte, il principio dell’actuosa participatio del popolo di Dio alle celebrazioni, sostenuto da Sacrosanctum Concilium, aiuta a comprendere che la Chiesa si rivela nella liturgia come raduno e fraternità strutturata. Dall’altra parte, la riscoperta del sacerdozio battesimale, realizzata da Lumen gentium, permette di comprendere il protagonismo liturgico della comunità, i cui membri, mentre offrono se stessi in unione a Cristo, concorrono tutti all’offerta del sacrificio eucaristico.